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Identità Educativa

IL POLO FORMATIVO SCOLASTICO "COLLEGIO DEGLI ANGELI"

Il 14 luglio 2015 le Suore di Maria Bambina lasciano lo storico e benemerito “Collegio degli Angeli” dopo 177 anni di presenza a Treviglio.

Le radici

Lungo il periodo della permanenza a Treviglio le suore hanno dato vita ad un’istituzione scolastica che ha svolto un ruolo importante e incisivo nel tessuto sociale del territorio della pianura bergamasca. Il Collegio ha rappresentato infatti, un solido punto di riferimento per l'educazione di molte generazioni. Migliaia sono le ragazze e successivamente anche i ragazzi cresciuti tra queste mura che hanno ricevuto una qualificata formazione umana e professionale ispirata ai principi della religione cattolica. Il Collegio degli Angeli è stato il primo istituto magistrale della provincia di Bergamo, formando infatti, le prime maestre per le scuole del nostro territorio. Innegabile dunque il ruolo svolto nell’elevare i livelli culturali della popolazione locale. Nel tempo e per oltre un secolo ha ricevuto la diffusa fiducia delle famiglie che lo hanno individuato come scuola d’elezione per i propri figli.

Ciò vale ad aver costituito una vera e propria tradizione educativa fondata su valori e pratiche di vita scolastica di cui la struttura del Collegio è tuttora simbolo e presenza visibile a Treviglio.

Nonostante la partenza della comunità delle suore, la scuola può ancora continuare la propria azione  grazie all’intervento congiunto, da un lato della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo e dall’altro della famiglia Lattuada-Gusmini, attiva da anni nell'ambito della formazione dei giovani attraverso la scuola. La Fondazione interviene nell’acquisto della proprietà immobiliare, conferendo solidità alla destinazione educativa di questa storica istituzione. La rilevazione della gestione delle scuole da parte della famiglia Lattuada-Gusmini, garantisce continuità all’attività scolastica per il personale assunto e per le famiglie che avevano scelto il Collegio come scuola per i propri figli.

Con riconoscimento legale al passaggio della parità al nuovo ente gestore, il 26 giugno 2015, nasce il Polo Formativo Scolastico “Collegio degli Angeli”. L’anno 2015/2016 parte dunque regolarmente per tutte le classi  della scuola primaria, della secondaria di primo grado e dell’ultima classe del liceo delle scienze umane.

La consolidata tradizione del Collegio ora viene riletta e rielaborata in coerenza con i principi di identità cristiana alla luce dei nuovi bisogni formativi dei giovani di oggi.

Identità educativa

Il Polo Formativo fonda la propria azione su valori cristiani, quali la centralità e la dignità di ogni persona, perseguendo nei propri intenti educativi la valorizzazione della differenza e l’inclusione della diversità, l’esercizio di una libertà responsabile e di un’effettiva solidarietà. Riconosce il bagaglio culturale e umano che ogni allievo porta con sé e, a partire dalle risorse di ciascuno, punta alla costruzione di personalità autonome e consapevoli. Riconosce la funzione imprescindibile della famiglia per la formazione globale della persona e per rafforzare al meglio il senso delle relazioni umane. Poiché “vivere è convivere”, non esiste impresa formativa senza relazione, senza scambio autentico tra famiglie e scuola, tra maestri e alunni. Il Polo Formativo Scolastico “Collegio degli Angeli” nasce nel segno di questa apertura, di questo dialogo tra persone disposte al confronto, all’apprendimento reciproco per il bene delle nuove generazioni e dell'intera la comunità scolastica.

Riqualificazione strutturale e degli ambienti

Poche le settimane estive per adeguare la struttura alle nuove esigenze. In una corsa contro il tempo, si interviene nella manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio e degli impianti: rifacimento del cappotto esterno dell’ala dedicata alla scuola, manutenzione dei tetti e dei canali, illuminazione, tinteggiatura, automatizzazione degli ingressi, abbellimento del magnifico parco interno e del giardino del chiostro. La struttura viene restituita alle caratteristiche estetiche e strutturali rispettose delle peculiarità storico-architettoniche dell’edificio stesso. La cura dell’ambiente scolastico si definisce come modus operandi di una pedagogia fondata sulla bellezza e sulla cura come valori educativi.

Orientamento formativo

La direzione del Polo Formativo Scolastico “Collegio degli Angeli” ha scelto di puntare su una offerta formativa fondata sullo sviluppo di competenze che garantiscano inclusione sociale e competitività nel mercato del lavoro, in linea con lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, condivise a livello europeo. La dematerializzazione del lavoro richiede competenze personali, fatte di comportamenti sociali, di un’attitudine al lavoro di gruppo e di iniziativa e responsabilità ad affrontare nuove sfide. Si tratta di far crescere nei ragazzi non solo un  “bagaglio conoscitivo” ma soprattutto un “potenziale conoscitivo” come capacità di ricercare conoscenze per la soluzione di situazioni problematiche. Condizione questa fondamentale perché ogni studente possa costruire un'identità pienamente inserita nel proprio tempo storico-sociale. In quanto esperienza prolungata nel tempo, la scuola accompagna la persona lungo l’arco della sua crescita, configurandosi come vero e proprio laboratorio sociale, di cultura e di costruzione d’identità. Il curricolo verticale delle nostre scuole organizza dunque l'esperienza didattica in funzione dello sviluppo di competenze gradualmente calibrate tra i livelli di scuola, a partire dalla scuola primaria sino al raggiungimento del diploma della scuola superiore.

Tra le competenze irrinunciabili per una cittadinanza attiva nel mondo di oggi, il digitale e il plurilinguismo costituiscono per il  Polo Formativo Scolastico “Collegio degli Angeli” le scelte chiave su cui puntare.

Innovazione digitale

Nelle settimane estive che hanno preceduto l’apertura del nuovo anno scolastico, si è proceduto alla cablatura dell’edificio e alla sua copertura Wi-Fi. Ogni aula è stata dotata di strumentazioni tecnologiche, diventando ambiente di apprendimento potenziato dal digitale. L’E-board - ovvero l’evoluzione più aggiornata della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) -, un notebook ed un carrello mobile di tablet a disposizione degli studenti, caratterizzano le aule 3.0 del Polo. Le recenti ricerche dell’European Schoolnet, hanno rilevato infatti, come i Paesi che raggiungono i migliori risultati nei test internazionali OCSE-PISA abbiano le classi connesse ad internet. L’introduzione di un sistema integrato di strumenti tecnologici ha così trasformato la lezione tradizionale in una nuova esperienza più dinamica, partecipata e coinvolgente. La classe diventa il luogo privilegiato della costruzione della conoscenza, luogo dove si impara ad utilizzare gli strumenti in modo attivo e consapevole, grazie alla presenza di insegnanti formati all’uso delle tecnologie e ad assumere il ruolo di regista e di tutor della situazione didattica. Tale opportunità permette, tra l’altro, di personalizzare l’insegnamento, consentendo a ogni soggetto di costruire il proprio successo formativo, all’interno della classe stessa.

La scelta del digitale a scuola, abbinato ad una didattica della ricerca fondata sul lavoro in team, si propone lo sviluppo di competenze sociali e civiche irrinunciabili. Si impara a relazionarsi, a collaborare e a sviluppare le capacità di apprendimento collettivo. È favorito il lavoro di gruppo, con approcci metodologici quali il cooperative learning e la peer education che rafforzano le abilità sociali, la costante rendicontazione di ciò che si fa e il positivo orientamento allo studio. L’ambiente di apprendimento potenziato dalle tecnologie è organizzato in modo tale da favorire il lavoro in team. Banchi disposti a isole di 4-5 studenti permettono di praticare l’apprendimento cooperativo attorno a situazioni-problema da affrontare e risolvere in modo partecipato. Grazie alla tecnologia Wi-Fi e al cloud computing l’elaborazione, la condivisione e la trasmissione dei documenti didattici attraverso la rete avviene in tempo reale, superando una serie di ostacoli spazio-temporali tipici della gestione tradizionale delle informazioni.

Il metodo del problem solving di fatto, attiva un percorso di ricerca che coinvolge i ragazzi  nell’individuazione delle tappe, delle operazioni utili alla soluzione e della selezione degli strumenti necessari. Nell’attività di soluzione di problemi si ricorre al brainstorming, alla costruzione di mappe mentali e concettuali e a schemi che trasformano gradualmente il problema permettendo di avvicinarsi alla soluzione. I benefici formativi dell’esposizione a una didattica di questo tipo sono rintracciabili nella capacità di scegliere per sé la strategia migliore in situazioni nuove e di imparare dagli errori compiuti, funzionali allo sviluppo di una competenza trasversale a tutte le discipline e fondamentale per tutta la vita, quella di “imparare ad imparare”. Secondo l'OCSE sono l’infrastruttura tecnologica, la qualità delle metodologie didattiche e l’organizzazione del sistema formativo, non le differenze di censo o la quantità di compiti, che fanno la scuola “buona”, determinandone la differenza.

L’adozione di dispositivi intelligenti e di contenuti interattivi distinguono oggi il Polo Formativo Scolastico “Collegio degli Angeli” come scuola innovativa nell’ambito della didattica digitale.

Multilinguismo

L’impatto della globalizzazione e della informatizzazione sta cambiando la nostra visione del mondo rendendolo un luogo più piccolo, in cui il vantaggio di saper parlare più lingue

diventa sempre più evidente. Ancora troppi studenti che hanno lasciato la scuola trovano difficoltà ad usare la lingua in modo attivo, come strumento per comunicare in situazioni reali di vita quotidiana. L’anno scolastico 2015/16 si apre con il potenziamento dell’orario di insegnamento della lingua inglese in tutte le scuole e con l’introduzione della metodologia CLIL, ovvero l’insegnamento di una materia non linguistica in inglese. Ma l’offerta formativa per la nuova scuola primaria che aprirà la prima classe nell’anno scolastico 2016/17 si pone come obiettivo il bilinguismo. Le più recenti ricerche relative all’insegnamento bilingue hanno dimostrato che i bambini possono acquisire vantaggi evidenti in termini di sviluppo linguistico, interculturale, sociale, cognitivo e personale, senza alcuna perdita nella loro lingua madre o nell’apprendimento di discipline chiave. Ciò è però legato ad alcune condizioni di tipo organizzativo/didattico irrinunciabili, quali la presenza di insegnanti di classe adeguatamente qualificati ed una continuità di apprendimento negli anni. L’esposizione alla lingua inglese per il 25% del tempo scuola, in situazioni strutturate e informali, è la scelta per la nuova scuola primaria. L’apprendimento linguistico ha successo se si ha la possibilità, nello stesso tempo, di essere guidati e istruiti e di sperimentare situazioni di vita reale che permettono di acquisire la lingua. Il curricolo, dalla primaria alle superiori, segue gli step dello standard internazionale del QCER e il percorso delle certificazioni internazionali. Un approccio integrato e maggiore esposizione alla lingua inglese consentono di perseguire obiettivi differenti durante il percorso di apprendimento, non solo di tipo linguistico-comunicativo ma anche culturale, sociale. La lingua infatti non viene più appresa per se stessa ma come strumento trasversale all’accesso di informazioni nei differenti ambiti disciplinari. Al termine di un percorso scolastico che ha garantito lo sviluppo continuo e il consolidamento della competenza in lingua inglese, essa viene a far parte integrante della identità della persona, sia in termini di capacità di apprendimento permanente che di opportunità lavorative. A partire dalla Scuola Secondaria di I primo grado, accanto all’inglese,  gli studenti potranno scegliere di studiare anche spagnolo o tedesco per essere più autentici cittadini europei.